Mourinho: "Non ho sofferto. Ormai i giocatori di oggi..."
di Fabrizio Romano
Una vittoria da urlo. Avanti 1-0, sotto 2-1, vincente 3-2 nel finale. José Mourinho parla così del suo Real-City, ancora con il segno dell'erba sulle ginocchia: "Il mio Real è tornato a essere una squadra. La domanda è ancora la stessa: se riusciamo a giocare così contro il City, o contro il Barça in Supercoppa, perché non in tutte le partite?". Quella scivolata sul 3-2 lo ha mandato in delirio: "Non ho sofferto tanto, davvero. Se fosse arrivata la sconfitta, ci stava. Andavamo a casa a testa alta, perché il Real ha giocato davvero bene. Ci sono sconfitte e sconfitte, ma sarebbe stato forse troppo duro perché abbiamo fatto di tutto per vincere". Sulle tante esclusioni: "I giocatori di oggi non sono come quelli di 30 anni fa...".
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