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Moviola - Damato & Co. negano il solito rigore all'Inter. Dias merita due gialli nel 1°T ma se la cava

di Redazione FcInterNews

Lazio-Inter, posticipo della 18esima giornata di Serie A, è diretta dal signor Antonio Damato, coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Vuoto e dagli arbitri di porta Celi e Gervasoni. Quarto uomo, Musolino. All'11 c'è lavoro per Vuoto, che segnala un fuorigioco di Klose in occasione del pallonetto di Lulic nato da un'indecisione dei difensori nerazzurri. L'attaccante va sul pallone anche se non lo tocca, pertanto la bandierina si alza a ragione. Episodio da moviola al 19' quando su un corner da sinistra Dias trattiene Rolando (e al contempo Biava fa altrettanto con Guarin) al punto da mostrare la sottomaglia. Per Damato e Celi nulla di irregolare, ma sarebbe calcio di rigore.

Recrimina Guarin al 21', quando Dias lo trattiene mentre s'invola verso la porta avversaria e Damato si limita ad ammonire il difensore. Decisione corretta, visto che Cavanda aveva recuperato e il brasiliano non era più ultimo uomo, quindi non meritevole di rosso. Troppo generoso invece l'abitro quando al 34' non estrae il secondo cartellino giallo nei confronti di Dias, che entra duro su Guarin all'altezza del lato corto destro dell'area di rigore. Il regolamento avrebbe richiesto l'espulsione del laziale.

Nervi tesi al 35': Guarin commette fallo su Lulic e viene ammonito, poi va dall'esterno e lo invita a modo suo a non fingere un infortunio. Si accende una mini rissa con il colombiano grande protagonista e Radu che gli rende pan per focaccia, guadagnandosi anche lui un giallo. Entrambi erano diffidati e salteranno i prossimi impegni. Al 39' giallo anche per Alvarez per fallo su Gonzalez, molto severa ed evitabile da parte di Damato. Non a caso Mazzarri contesta palesemente perché ai suoi non viene mai concessa una seconda opportunità. Tra l'altro, il tecnico nerazzurro protesta anche per il modo in cui i biancocelesti 'cercano' il fallo.

Nella ripresa si registra solo un cartellino giallo, nel finale, contro Ledesma che fa body check contro Nagatomo. Decisione giusta da parte di Damato. La cronaca dei secondi 45 minuti non coinvolge più di tanto la terna arbitrale.


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