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Moviola: Iannello non ne azzecca una

di Fabio Costantino

Partita difficile per il signor Rocchi della sezione di Firenze, quella tra Brescia e Inter. I padroni di casa, che vengono da molte polemiche arbitrali, tendono a protestare a ogni intervento poco gradito surriscaldando l’ambiente già elettrico. Il primo episodio da segnalare arriva al 31': Daprelà, già ammonito, ferma un’incursione di Maicon con il braccio sotto gli occhi dell’assistente Iannello. Sarebbe la seconda ammonizione, ma senza una ragione Rocchi si limita a concedere una banalissima rimessa laterale. Un Brescia in 10 uomini alla mezz’ora avrebbe di certo semplificato il compito dell’Inter. I padroni di casa finiscono spesso sul taccuino dell’arbitro per gioco scorretto, causa interventi in ritardo sull’avversario.

Due, nella ripresa, le richieste di rigore per fallo di mano: al 54’ su Stankovic e al 75’ su Nagatomo. In entrambi i casi Rocchi lascia giocare e fa bene. Forti dubbi sul corner di Diamanti da cui nasce il gol di Caracciolo: la palla sembra uscire nella sua traiettoria a giro. Nel finale arriva il rigore con espulsione ai danni di Cordoba: giusto il rosso, ma il fallo avviene fuori area e Iannello se lo lascia sfuggire. A rimediare pensa Julio Cesar, ma l’uomo in meno impedisce all’Inter di tentare gli ultimi assedi nel finale. Giusta l’espulsione di Caracciolo, che si guadagna il secondo giallo per una vistosa e consapevole trattenuta a Sneijder.

 

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