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Nainggolan: "Cagliari, è come se non me ne fossi mai andato. Avevo offerte dalla Cina, ma io non gioco per i soldi"

di Stefano Bertocchi
Fonte: blogcagliaricalcio1920.net

"Avevo offerte dalla Cina e avevo bisogno di parlare. Conti mi ha aiutato a capire e ora sono molto contento della scelta che ho fatto. Il Presidente è stato bravo a convincermi. Potevo guadagnare più soldi? Sticazzi! Ma io non gioco per i soldi". A parlare, come sempre senza peli sulla lingua, è Radja Nainggolan, intervistato da Cuore Rossoblù per commentare la sua seconda vita in Sardegna. 

"La sensazione più bella che mi accompagna in questi giorni è questa: è come se io non me ne fossi mai andato - ha continuato il Ninja -. Per tutti è come se il resto della mia carriera fosse una parentesi che poi mi ha riportato qui. E in effetti è vero! Io non me ne sono mai andato. Qui ho la famiglia, alcune delle persone che  più amo, qui ho fatto le mie vacanze, qui ho mia moglie. Mi hanno sempre voluto bene".

Sul momento dei sardi: "Un disastro perdere Pavoletti. Uno che ti fa 20 gol, che è generoso, che lotta su ogni pallone e per gli altri. E' il vero motivo per cui gioco a calcio. Per me la squadra è come una famiglia. Può accadere qualsiasi cosa, tu le appartieni. Dopo tanti anni di salvezza - prosegue il belga  - dobbiamo crescere in mentalità. Perché so che quando giochi per la Champions tutto è più facile. Anche a livello psicologico. Però è questo l'anno del salto, per noi".


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