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Nebuloni analizza l'Inter, dalla tattica al mercato

di Fabrizio Romano

Intervenuto negli studi di Sky, Massimiliano Nebuloni, spesso inviato al seguito dell'Inter, dice la sua sul momento dei nerazzurri e offre un'analisi totale: "L'Inter ieri è sembrata ancora incompleta, mancano tre giorni alla chiusura del mercato ma la sensazione è che la squadra faccia fatica ad assimilare il metodo di Gasperini. Ciò che preoccupa è che la squadra nelle ultime 4 gare da 90 minuti ha incassato 10 gol, e sono tanti. E' vero che vanno ancora rodati i meccanismi e che ieri Castellazzi ha fatto due regali, però ci stiamo accorgendo che non era così semplice passare da un modulo collaudato a uno molto più dispendioso che evidentemente richiede tempi più lunghi. Se a questo aggiungiamo che mancano uomini adatti per giocare con questo modulo, a 15 giorni dal campionato la situazione è preoccupante.

Ieri c'era Milito assistito in avanti da Alvarez e Castaignos ma non sono sembrati gli esterni come desidera Gasperini, e poi la squadra in difesa soffre, un po' perché non c'è il filtro del centrocampo e anche perché i meccanismi vanno ancora migliorati. E poi manca tantissimo Wesley Sneijder, quando non c'è lui all'Inter pesa tantissimo. A mio avviso, se si fosse iniziato oggi il campionato Gasperini lo avrebbe schierato dietro Pazzini e Milito in quanto è un momento di difficoltà. L'olandese è forse l'unico giocatore di immensa qualità di questa squadra capace di fare veramente la differenza.

Il mercato ora è quasi concluso ma non mi sentirei di escludere ipotesi clamorose, finora per Sneijder non è arrivata ancora un'offerta concreta all'Inter. A mio avviso alla fine rimarrà, ma se dovesse arrivare una proposta incredibile l'Inter potrebbe cederlo anche perché ha un ingaggio importantissimo. Tévez? Sarebbe un asso di qualità in più, forse l'uomo più pesante in avanti, però non corrisponde all'identikit del rinforzo che vorrebbe Gasperini, anche se sicuramente farebbe molto comodo. Eto'o? Forse ieri avrà lasciato un po' di nostalgia, ma di fronte a quell'offerta non si poteva fare altrimenti".


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