Nicchi: "Il Var funziona e tutti lo riconoscono. Se qualcuno non si avvale della tecnologia se ne occuperà Rizzoli"
"Bisogna smettere di lamentarsi. Il Var funziona e tutti lo riconoscono, se poi ogni volta che accade un episodio si vuole smontare tutto, siamo fuori dal mondo". Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, intervenuto sulle frequenze de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento, torna sull'applicazione della tecnologia e sulle polemiche che si sono susseguite nelle ultime settimane, specialmente dopo Inter-Fiorentina e Fiorentina-Atalanta: "È uno strumento che tutti ci invidiano, tutti vengono a studiare la sua applicazione in Italia - continua Nicchi -. Se si pontifica su un episodio allora non è cambiato niente e mi chiedo cosa l'abbiamo messa a fare. Se in una partita, su 50 decisioni, se ne sbagliano 2 fa parte della normalità. Il protocollo è quello approvato l'anno scorso, non è cambiato nulla. Gli arbitri lo stanno applicando al meglio che possono. Ogni tanto qualcuno, sorprendentemente, non si avvale del Var e di questo si occuperà Rizzoli. È uno strumento che c'è e va utilizzato al massimo, perché così le discussioni vanno al minimo".
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