Norma Extra-Ue, Beretta spera ancora nel 'dietrofront'
Fonte: Legaseriea.it
A margine del convegno "Le arene prossime future", organizzato a Roma, il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha parlato ancora della norma che impone la riduzione dei tesseramenti di nuovi giocatori extracomunitari: "Come presidente della Lega di Serie A mi auguro che ci sia un ripensamento sulla norma poichè non si fa un provvedimento del genere a mercato trasferimenti aperto e per limitare l'ingresso di massimo 12 nuovi extracomunitari. Non può essere questa la soluzione ai problemi del calcio italiano. Abbiamo bisogno - ha aggiunto il Presidente della Lega Serie A - di logiche credibili, autorevoli, che abbiano un senso, non di queste norme che assomigliano tanto a scorciatoie. La Lega è disponible a un confronto - ha proseguito Beretta -. Nella prossima Assemblea, in programma giovedì 15 luglio, ne parlerò con tutti i presidenti di Serie A. Discuteremo e valuteremo cosa fare tutti assieme, sperando che la situazione sia comunque in mutamento in questi. La nostra proposta - ha concluso - è quella di tornare alla precedente situazione e discutere di un pacchetto organico di nuove norme da varare eventualmente da gennaio, prima dell'apertura della finestra di mercato invernale".
Il Presidente della Lega Serie A ha anche fatto il punto sulla situazione stadi: "Quello che serve sono dei luoghi dove l'attività sportiva offra il proprio prodotto nelle condizioni migliori. La legge Lolli-Butti è buona perchè considera molto l'equilibrio di gestione, ovvero tutto ciò che riguarda la costruzione e la gestione di un impianto e di questo tipo di impiantistica ben gestita abbiamo bisogno perchè può essere un volano enorme per tutto il Paese. Oggi viviamo principalmente di diritti tv che in futuro non porteranno gli stessi introiti. Occorre avviare i due filoni, ticketing e merchandising. Dobbiamo dare alle famiglie un luogo da vivere, se aspettiamo si perdono delle risorse importanti - continua Beretta -. Questa legge dà l'opportunità di generare ricchezza e vorrei che il grande calcio fosse visto come una straordinaria miniera per attrarre turismo, business e promuovere il made in Italy in tutto il mondo. Questa legge, che vedrà la luce presto, sarà una svolta epocale"