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Oaktree-Inter, Pellegrini: "Siamo alla spersonalizzazione del calcio. Il club però è in buone mani"

di Christian Liotta
Fonte: CalcioWeb

Arrivano le prime reazioni al comunicato attraverso il quale Oaktree ha annunciato di aver rilevato la proprietà dell'Inter. Ai microfoni del Giornale Radio Rai, l'ex presidente nerazzurro Ernesto Pellegrini ha espresso il suo punto di vista: "Il mondo è cambiato: fino a qualche anno fa le proprietà di Inter e Milan erano nelle mani di due imprenditori italiani, per di più milanesi come me e Silvio Berlusconi, adesso siamo passati ai fondi. Vuole dire che è finita l’epoca del romanticismo. Il mondo è diventato un po’ asettico ed è passato nelle mani di questi fondi: non si sa chi sono, cosa fanno. C’è di mezzo la finanza, evidentemente. È una spersonalizzazione del calcio, ma non riguarda solo Inter e Milan. Dove andrà a finire questo calcio spersonalizzante? Difficile fare delle previsioni, perché è un mondo che sta cambiando, anzi è già cambiato e bisogna accettarlo così com’è”.

Pellgrini ha poi aggiunto: "Al tifoso interessa relativamente chi comanda e chi è il proprietario. Interessa solo che la squadra del cuore vinca. È successo così anche con Steven Zhang, praticamente sparito da parecchi mesi: non si vede e non si sente. Tuttavia l’Inter è in buone mani: Marotta, Antonello, Ausilio sono tre grandi professionisti che hanno fatto molto bene. Rimpiango un po’ i miei tempi, ma ormai è acqua passata. Questa è la realtà di oggi e bisogna rispettarla". 


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