Oliveira: "Lukaku con Conte ha offerto qualcosa in più. Ma al Chelsea pensa di aver perso le sue qualità"
"È una Coppa del Mondo un po' strana. Le squadre considerate 'piccole' sono partite bene, stanno facendo cose straordinarie. In passato i risultati delle gare erano scontate, ma attualmente sono più belle ed importanti. Le piccole stanno dimostrando il loro valore, stanno lavorando abbastanza bene per crescere. Manca l'Italia, anche se Mancini sta svolgendo un grande operato sui giovani per il futuro della Nazionale e per migliorare il calcio italiano". Questo il commento sul Mondiale da poco iniziato di Luis Oliveira, intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio, nel corso della trasmissione '1 Football Club'.
Giudizio sul Belgio e sulla sua attuale generazione?
"È tutto l'anno che si dice che è una bella squadra, è una rosa impregnata di talenti, i quali, tuttavia, non hanno mai vinto qualcosa di importante. Può ambire a vincere qualcosa di grande, nonostante la sconfitta con il Marocco. Ma la reale bellezza del calcio è in risultati come quelli ottenuti dalla nazionale marocchina. Mi auguro che la nazionale belga possa raggiungere gli ottavi di finale del torneo, anche per la qualità della rosa".
Quanto ha fatto la differenza il lavoro di Conte sulla carriera di Lukaku?
"Quando vinci hai sempre ragione... Antonio conosceva già le sue qualità, anche se si tratta di un allenatore molto forte, il quale vuole sempre vincere. Quando è arrivato all'Inter, Romelu è stato un calciatore che ha offerto qualcosa in più a quella squadra. Ad oggi è in difficoltà, ma quando si gioca poco in un club importante come il Chelsea, pensa di aver perso le sue qualità. Ha dovuto dimostrare anche di più rispetto a quello che ha mostrato con la maglia nerazzurra ed ha riscontrato diverse difficoltà. Lo stesso discorso vale anche per Allegri, il quale, ritornato alla Juve, ha vissuto un momento complicato. Non sarà mai la stessa cosa, non condivido l'idea alle minestre riscaldate".