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Omini: "Julio Cesar più importante di Ibra"

di Fabrizio Romano
Fonte: Sportmediaset

In questi giorni si sta parlando parecchio di un possibile addio di Julio Cesar dall'Inter, ipotesi tuttavia molto remota, ma i tifosi nerazzurri sono preoccupati. Anche Roberto Omini, attraverso il blog su Sportmediaset.it, ha ricordato l'importanza del portiere brasiliano per i nerazzurri, paragonandolo al partito Ibrahimovic che sembrava imprescindibile: "Non è come Zlatan Ibrahimovic, non è –né può esserlo- la stessa storia. Per Julio Cesar le lusinghe (pesanti) di Ferguson e del Manchester United hanno un peso e un fascino evidenti, i quattrini sarebbero tanti, per lui e per l’Inter: diciamo 40-45 milioni al club nerazzurro e un megacontratto al portierone e a queste lusinghe, lo scorso luglio, avevano ceduto Ibra da un lato e Moratti dall’altro, sciogliendo un legame che era molto professionale e non altro: non i sentimenti, non la maglia, non di storie da raccontare e da proseguire. Oggi è vero che il pericolo incombe e che oltre certi limiti le tentazioni sono tentazioni forti.

Ma lo stesso noi non crediamo che fra Julio Cesar e l’Inter possa consumarsi un repentino addio, a fine stagione. Per svariati motivi, e li elenchiamo senza l’obbligo di partire dal più importante. Diciamo il contratto, stipulato fino al 2012, in discussione fino al 2014, e tali discorsi possono infittirsi per chiudere in fretta il capitolo: ma non è un contratto allungato a chiudere porte e spifferi. Diciamo poi il senso di appartenenza, la maglia nerazzurra, un legame che per Julio Cesar vale molto, è il suo modo di essere e di vivere il calcio, Milano, i compagni di squadra, la sua personalità che in certi momenti diventa anche quella del leader.

Poi il valore di un numero uno come lui, se ci si guarda attorno si resta come smarriti, quali sono i portieri di primo livello in giro per l’Italia, l’Europa e il Mondo? Buffon, Julio Cesar, Victor Valdes del Barcellona, non più Casillas del Real, non più Cech del Chelsea. Perdere Ibra per l’Inter è stato un pericolo, colmato dall’approdo di Eto’o e Milito; perdere Julio Cesar sarebbe imperdonabile.

E per chiudere ci sono le parole, di queste ore, la moglie Susana, il numero uno brasiliano, il suo procuratore, i vertici dell’Inter, gli intrighi di un mercato che non finisce mai. Com’era un anno fa per Ibra, e sappiamo com’è finita. Per Julio Cesar non finirà allo stesso modo", ha concluso Omini.


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