"Ora il campionato passa in secondo piano..."
Fonte: Gianluca Rossi per Gianlucarossi.it
"Un derby tra i più brutti della storia, un derbaccio insomma, che il Milan ha avuto comunque il merito di vincere per quel che ha fatto nei primi venti minuti. Poi il nulla, soprattutto da parte nerazzurra. L'Inter perde un derby dopo più di due anni e l'imbattibilità casalinga a San Siro che durava dal marzo 2008, quando in panchina c'era ancora Roberto Mancini. E, come al solito, perde altri due giocatori per infortuni muscolari, Obi e Milito: il 19enne nigeriano smentisce Benitez sulla presunta spremuta mourinhiana da Triplete, la ricaduta di El Principe testimonia che si continuano a spedire in campo giocatori ancora convalescenti. Come non bastasse, a decidere il derby per il Milan è stato proprio l'uomo che Benitez ha inserito a sorpresa in una formazione già rimaneggiata, Marco Materazzi, che dopo nemmeno cinque minuti di gioco ha agganciato in area nerazzurra Ibrahimovic, causando il rigore concesso dall'arbitro Tagliavento e trasformato proprio dallo svedese. Poi il Milan qualcosina l'ha fatta ancora, recriminando per un altro rigore su un contrasto in area nerazzurra tra Cordoba e Flamini, ma in realtà Castellazzi non ha più fatto una parata fino al fischio finale, esattamente come Abbiati dall'altra parte, a parte una respinta su una punizione di Sneijder a inizio ripresa. Lo spettacolo di basso livello va imputato soprattutto all'Inter che in 90 minuti di tempo, recupero compreso, non ha costruito una sola vera palla-gol per riequilibrare la gara. Di questi 90 minuti, un terzo è stato giocato dall'Inter in superiorità numerica per l'espulsione di Abate dopo un bisticcio con Pandev al quarto d'ora della ripresa. Il vuoto pneumatico nerazzurro però è rimasto costante.
Il Milan ha badato a difendersi, ricorrendo anche a qualche pestone di Gattuso, ma c'è stato poco da difendersi davanti ad un'Inter incapace di attaccare. Con Pirlo al posto di Gattuso per tenere un po' più palla per il Milan è stato un gioco da ragazzi arrivare in fondo senza sussulti e l'Inter, che l'anno scorso avrebbe vinto il derby giocando anche in 7, stavolta non l'avrebbe vinto neppure giocando in 15! Materazzi è finito pure all'ospedale dopo un intervento di Ibrahimovic da rosso diretto e perdonato col semplice giallo da Tagliavento, ma non credo sarebbe cambiato poi molto, se alla fine il più vivace è stato il baby Coutinho! Chiaro che ora in campionato sia crisi, di gioco e di risultati e a meno di un mese dal Mondiale per Club, si corre poco e male. E non si vince più. La tiritera sul mancato mercato estivo non basta più a giustificare una squadra che, anche con la miseria di cinque o sei titolari a partita, non tira in porta neanche per sbaglio. Senza contare che, oltre ai risultati, sono sparire anche le buone prestazioni: vittorie come quella con Palermo, Bari, Werder e Tottenham ora sarebbero impossibili e non a caso non si è vinto neppure a Lecce. Contro tre grandi come Roma Juventus e Milan, l'Inter ha raccolto la miseria di un punto. Normale che i tifosi ora chiedano la testa di Benitez, ma il grande club non agisce mai sulle suggestioni emotive della piazza, ma deve comunque intervenire al volo, tenendo ben presente che quando si cambia allenatore in corsa di norma le cose vanno pure peggio, perché i calciatori sono i primi a trincerarsi dietro il cambio di guida tecnica e di metodi di lavoro per giustificare le loro mancanze. Al proposito si ricordi la Juve l'anno scorso. Certe scosse a volte lasciano attaccati alla corrente.
Ora il campionato per l'Inter passa decisamente in secondo piano davanti alla qualificazione alla seconda fase di Champions League da centrare già tra dieci giorni con il Twente a San Siro e al Mondiale per Club, sempre che a Dubai si possa contare su una squadra decente. In campionato, se la squadra tornerà presentabile riguadagnando i suoi effettivi e qualche rinforzo a gennaio, vedremo più avanti quali saranno i margini di risalita. Visto quel che c'è in giro, tutto è possibile, perché la miglior partita tra i tanti scontri di vertice della giornata è stata Lazio-Napoli 2-0. Il resto è davvero poca cosa, ma l'Inter di questi tempi è ancora meno".