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Paganin: "Due partite che significano molto. Può essere l'anno dello scudetto"

di Domenico Fabbricini

Massimo Paganin, ex difensore dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset per parlare del periodo che attende i nerazzurri: "E' un percorso di crescita, la partita di Barcellona sarà un esame importante, lo ha affrontato anche l'anno scorso ma quest'anno la squadra sta facendo meglio, sei vittorie su sei, miglior difesa, bisogna vedere a che punto è la crescita. Poi arriverà la Juve, due partite toste che si infilano una dopo l'altra per misurare ancora meglio le reali ambizioni della squadra di Conte. L'Inter ha due punti di vantaggio sui bianconeri, non è un esame definitivo ma l'Inter può acquisire fiducia, consapevolezza, che permetterebbe di raggiungere risultati poi importanti a seguire. Conte secondo me ha lavorato sull'intensità e sulla qualità del lavoro, un grande lavoro fisico fatto anche a secco, la squadra è migliorata e quando stai bene fisicamente puoi giocartela con tutti. L'atteggiamento fa la differenza a volte, la squadra è messa in campo con un modulo che lui conosce bene, ha dato un'identità tattica precisa e ha portato risultati. Fin dalla prima partita la squadra ha fatto un percorso di crescita continuo e quando ti aspetti che la prossima partita che giocherai sarà la piu' bella vuol dire che stai facendo un ottimo lavoro. Saranno due test importanti non per lo scudetto ma per vedere il lavoro di Conte. Può essere l'anno buono per l'Inter, sono fondamentali le prossime due ma in generale l'Inter è attrezzata per farcela, l'ambiente è attrezzato e l'Inter ha una certa storicità.

Il Barcellona ha qualità, è abituata a giocare queste partite, si qualifica sempre, arriva quasi in fondo, sarà importante questo passaggio per spostare ulteriormente l'asticella. Dal punto di vista nervoso questa partita toglierà qualcosa, Conte ci avrà lavorato, finora ha fatto un po' di turnover, chi ha giocato ha dimostrato di valere quanto gli altri. Arrivare la derby d'Italia dopo un brutta prestazione a Barcellona potrebbe complicare l'approccio alla partita. Toglierà forse piu' energie all'Inter che alla Juve questo turno infrasettimanale non fosse altro che l'Inter gioca fuori casa, i giocatori daranno di tutto per dimostrare il loro valore al Camp Nou. La Juve è piu' abituata negli ultimi anni e spenderà meno dal punto di vista nervoso. Ma tutto verrà azzerato una volta scesi in campo.

Secondo me Sensi sta stupendo piu' di altri, eravamo tutti scettici mentre ha fatto un grande salto di personalità, lui e Brozovic si sono trovati immediatamente e hanno dimostrato di aver fatto una crescita importante, nessuno se lo aspettava. Manca ancora un percorso per raggiungere la Juve, manca una continuità di risultati, una sicurezza di prestazioni, manca ancora un po', ci sono state 6 vittorie consecutive ma era già successo, ora serve la continuità. Serve questo passo avanti, se vuoi fare qualcosa che non hai mai fatto devi diventare qualcuno che non sei mai stato. 

Messi? Io ho marcato Ronaldo ma i grandi campioni sono difficili da fermare, quando sono in serata sì è quasi impossibile fermarli. Puoi arginarli, contenerli, poi Messi viene da un infortunio. Il Barcellona è partito a singhiozzo e l'Inter ha gli strumenti per poterlo mettere in difficoltà".


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