Pagliuca: "Inter, con Mantovani presidente sarei rimasto alla Samp. Quel 5 maggio contro i nerazzurri..."
Intervistato da La Repubblica in occasione del 25esimo anniversario dello scudetto vinto nel 1991 con la Samp, Gianluca Pagliuca, portiere allora blucerchiato, ha ripercorso i momenti salienti di quella stagione: "Quando a Roma vincemmo 1-0 con gol di Vierchowod capimmo che avremmo potuto vincere lo scudetto. Eravamo primi con due punti di vantaggio sull'Inter. La partita del 5 maggio con l'Inter? Parai un rigore a Matthaeus. Sapevo che li calciava forte, alla destra del portiere. Mi buttai d'istinto, lo interccettai e lo ribattei con i piedi; sulla respinta lui calciò sul fondo. Vincevamo uno a zero con il goal di Dossena, poi Vialli segnò il 2-0. L'arbitro D'Elia annullò un gol regolare a Klinsmann e non concesse un rigore per fallo su Bianchi, mentre diede quello che parai, molto dubbio: Cerezo aveva preso il pallone, non le gambe di Berti". Tre anni dopo, il passaggio all'Inter. "Mi vendette il figlio di Mantovani. Se il presidente non ci avesse lasciati sarei rimasto alla Sampdoria e avrei terminato a Genova la carriera".