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Palombo si racconta: "C'è tanta fame. Con la Samp..."

di Christian Liotta

Ancora Angelo Palombo, questa volta a Sky Sport 24, spiega come ha vissuto le ultime ore di mercato: “Ero in ritiro, la partita Samp-Empoli era stata rinviata. Quando mi ha chiamato Tinti, il mio procuratore, sono partito vestito come ero per parlare”. Sull’addio alla Samp aggiunge: “Più volte la società mi ha detto che non avrei fatto parte del progetto e ho dovuto accettare. Fosse dipeso da me avrei chiuso alla Sampdoria, anche perché l’Inter è spuntata in extremis. Le società devono fare le loro scelte, però, e magari vivere da separati in casa non è bello per nessuno. Sarò sempre riconoscente ai Garrone, poi l’addio poteva essere più dolce ma l’importante è parlarsi”.

Palombo ha anche il 17 tatuato sulla pelle: “Lo presi quando arrivai alla Samp, alla Fiorentina avevo il 25”. Che Inter ha trovato? “Una squadra in  ottime condizioni, con campioni di valore assoluto che hanno fame di vittorie e sono tranquillo. L’obiettivo è essere dentro almeno alla zona Champions, poi partita per partita vedremo”. La Champions come molla dell’esperienza all’Inter: “Sì, credo che insieme a Mondiali ed Europei sia una manifestazione importantissima, quindi son felice di essere a disposizione.

Si scherza  anche sul nome: ma Angelo poteva mai andare al Diavolo (inteso come Milan)? “No, col Milan non è mai successo niente”, tiene a precisare Palombo. Che in conclusione promette “una cena” al suo ex compagno di squadra Antonio Cassano, “una persona piacevole”.


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