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Paolillo: "Moratti un grande. L'importante è che Thohir..."

di Christian Liotta

Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Radio Sportiva, l'ex ad dell'Inter Ernesto Paolillo ha commentato quanto avvenuto ieri nel corso dell'Assemblea dei soci dell'Inter, con la lunga ovazione tributata a Massimo Moratti: "Standing ovation dovuta, meritata quella dell´assemblea dei soci. E' stato non un grande ma un grandissimo, un presidente magnifico che dal suo arrivo ha rinnovato tutto il club riportandolo ai vertici assoluti. Nel calcio poi lo sappiamo, ci sono i cicli, che possono durare anche tanto, ma poi sono destinati a concludersi. Moratti ha detto che c'era bisogno di cambiamento e da uomo intelligente ha compreso che andava attuato da forze fresche perchè 20 anni nel calcio logorano. Dubbi sulla permanenza da presidente? che ha dato tanto da proprietario al 100% è normale avere esitazioni nel momento in cui si cede la maggioranza. Ora riacquista quella grande libertà di poter essere da stimolo". Ma può essere un problema il fatto che Erick Thohir conosca poco l'Italia e ci vuole stare poco? "Dipende da chi si farà rappresentare, l'Inter oggi paga lo scotto di non essere rappresentata in Lega, all'Uefa, all'ECA, è importante che Thohir si faccia rappresentare da chi può farlo". 

Paolillo nega anche di avere dei meriti sui primi contatti tra Thohir e Moratti, "ma mi piace pensare che aver portato la squadra in paesi emergenti come Cina, Indonesia ed India (dove non siamo poi andati perchè nel frattempo avevo lasciato il mio incarico) possa aver creato i presupposti per degloi sviluppi importanti". Infine, una disamina sui problemi del calcio italiano: "Non si è capito che il pallone è un'industria, e come in altri settori ha bisogno di capitali esteri. Quella sulla fusuone di Milan e Inter era ovviamente una provocazione dovuta al fatto che avere due stadi di un certo livello in una città come Milano è difficile da sostenere. Mi ha fatto piacere sentire ad esempio che nel Canton Ticino stan pensando di fare una squadra unica. La proposta di Superlega di De Laurentiis? Credo la prospettiva sia quella. L'Europa Leage fatica nonostante si sia cercato in tutti i modi di rivitalizzarla si fa fatica, se non è possibile rilanciarla va allargata la Champions. Che altro non sarebbe che fare una Superlega". 


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