Pasini (Feralpi): "Le squadre B screditano la Lega Pro"
Si è aperto tra i club di Lega Pro un fronte compatto che dice no all'introduzione delle squadre B nel terzo campionato professionistico italiano. A guidare il blocco sono in particolare Giuseppe Pasini e Walter Baumgartner, presidenti rispettivamente di Feralpi Salò e Südtirol, che attraverso una lettera alla Gazzetta dello Sport hanno espresso tutte le loro riserve nei confronti di questa riforma caldeggiata dal nuovo presidente Gabriele Gravina. Proprio Pasini, intervistato da Calcioefinanza.it, approfondisce ulteriormente le tematiche del no: "Io e Baumgartner riteniamo che tanti presidenti abbiano la nostra stessa idea, non volevamo contattare loro, ma vedere il riscontro di un'uscita pubblica, anche perché in categoria ci conoscono e sanno come gestiamo le nostre società. Ho ricevuto moltissime chiamate da parte di chi condivide la nostra idea: non solo presidenti ma anche voci interne alla Lega Pro".
Ma perchè il format, che funziona altrove, secondo voi svilisce la Lega Pro italiana? "Il paragone con altri campionati è improprio, noi lavoriamo con altre dinamiche e altri regolamenti. Riteniamo che l’introduzione delle squadre B finisca per screditare il nostro mondo. Oggi mantenere una società in questa categoria costa mediamente intorno ai 3 milioni di euro. Ma si tratta di una lega senza introiti, con pochi incassi e pochi spettatori ed in cui i tanti fallimenti di società sono all’ordine del giorno. Modificare l’attuale struttura dei nostri ricavi, fatti anche dai contributi per la valorizazione dei giovani svilirebbe il nostro ruolo. A questo aggiungiamo che le squadre B sarebbero senza obiettivi sportivi: questo potrebbe evidentemente falsare il campionato".