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Pasqualin: "Alle scadenze di contratto si può ovviare con una proroga ma è un bel pasticcio"

di Egle Patanè
Fonte: TMW

Claudio Pasqualin, in un'intervista rilasciata a Firenzeviola.it, ha illustrato come cambierà il mercato e in relazione ad un eventuale slittamento della chiusura dei contratti, prevista al 30 giugno. "Ci sono le scadenze dei contratti che si potrebbero ovviare con una proroga ma speriamo che non si debba arrivare a questo perché allungarli ad esempio un mese lascerebbe tante perplessità dal punto di vista calcistico soprattutto qualora i giocatori incontrassero squadre con le quali si sono già accordate ufficialmente (vedi Amrabat, ndr) o meno. Il tema principale ora? Come gestire i contratti dei giocatori con i campionati fermi. Ne sta nascendo una polemica perché il contratto sportivo prevede che il giocatore venga pagato in caso di prestazione. Se questa non c'è cosa succede? Alcuni invocano la cassa integrazione - come mi sembra abbia fatto Ghirelli per la C - altri le ferie anticipate. Vedremo se ci sarà una soluzione istituzionale perché c'è un bel pasticcio. Basti pensare allo sciopero proclamato poi subito smentito da Aic perché in quel caso i giocatori avrebbero rinunciato allo stipendio".

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