Pea a Inter Channel: "Alleno molti tifosi interisti"
Fonte: Inter.it
Inter Channel celebra la vittoria del Torneo di Viareggio da parte dell'Inter Primavera intervistando, per la rubrica 'A tu per tu', il tecnico della squadra giovanile Fulvio Pea. In attesa che domani la squadra sfili a San Siro per ricevere l'applauso del tifo nerazzurro, Pea comincia il suo dialogo rivelando un dettaglio interessante: "Molti di questi ragazzi sono tifosi dell'Inter; questo è un elemento importante e scendere in campo allo stadio 'Meazza' portando ai tifosi una coppa è sicuramente un momento di orgoglio. Inoltre questa per noi è una grossa soddisfazione dal momento che abbiamo lavorato tanto e riuscire a vincere un torneo così complesso e prestigioso è stata una gioia doppia". Gioia sì, ma anche un suggerimento nei confronti dell'organizzazione: "Per la prossima edizione spero che venga migliorata la qualità dei campi, perchè è giusto che squadre così importanti si affrontino su campi all'altezza della situazione, anche per non perdere la qualità del gioco. Si parla per la categoria Primavera, di un calcio più maturo, ma il primo passo dovrebbe essere quello di permettere ai giocatori di potersi esprimere al meglio".
La vittoria del Viareggio come vittoria di un intero movimento, quello giovanile nerazzurro, che continua a mietere successi anche ad altri livelli, una cosa che Pea evidenzia facendo i complimenti ai responsabili: "Oltre al torneo di Viareggio, il nostro settore giovanile continua a vincere anche nelle altre categorie. Questo è un sintomo importante perchè vuole dire che l'Inter sta lavorando bene, indipendentemente dai nomi degli allenatori. Per rimanere al passo coi tempi e con le nuove norme UEFA, un settore giovanile di qualità rappresenta un fattore di vantaggio, quindi complimenti ai nostri dirigenti".
Domani, come detto, passerella al Meazza: cosa proveranno Dell'Agnello e compagni? "Emozione sicuramente, la provo io alla mia età, immagino ragazzi di 18, 19 anni. Entrare da trionfatori, anche se nel nostro piccolo, nello stadio più bello di Italia è sicuramente qualcosa di entusiasmante". Infine, un consiglio in vista del futuro sbarco tra i professionisti: "I ragazzi devono capire che la gavetta è una cosa importantissima, aiuta e rafforza; è giusto arrivare in Serie A da protagonisti, non da comparse; quindi il mio consiglio è quello di non preoccuparsi del nome della società, ma trovare spazio per giocare, per essere pronti ad affrontare la Serie A appunto, da protagonisti".