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Pecoraro, ex Proc. FIGC: "Difficile muoversi su club come Juve, Inter e Milan"

di Christian Liotta
Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex Procuratore della FIGC Giuseppe Pecoraro commenta la nuova inchiesta della Procura di Torino che vede coinvolti i vertici della Juventus: "Il sistema calcio è sbagliato, lo dico da sempre. È un fatto culturale, la Juve ce l’ha nel Dna: interessa solo vincere. Ma per riuscirci in Europa servono risorse infinite, perché competi con colossi che si arricchiscono con il petrolio e il gas e non con il lavoro degli uomini, come la famiglia Agnelli. Per tenere il passo di Psg, City e Chelsea si ricorre alle plusvalenze. E diventa un problema di regole".

Pecoraro non manca di sottolineare la tortuosità del cammino che spesso si è trovato ad affrontare: "In tanti anni si è arrivati solo alla condanna di Chievo e Cesena, perché lì c’erano le intercettazioni che inchiodavano i protagonisti. Io sono per un calcio equo, giusto, che dia a tutti le stesse possibilità. Invece questo non accade. Quando chiedevo le carte sulla Juve, mi arrivavano quelle su Bari, Foggia, Palermo. Ci sono società sulle quali è difficile muoversi: Juve, Inter, Milan, Roma. Ma così non siamo tutti sullo stesso piano".
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