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Pedullà: "Lavezzi freme per l'Inter. Adesso Thohir..."

di Daniele Alfieri

Dal proprio editoriale per TMW, l'esperto di mercato Alfredo Pedullà ha parlato dei possibili nuovi colpi per l'Inter, soffermandosi sul futuro dei gioielli del PSG: "Nel mercato non si vive di certezze, perché poi si rischia di morire disperati. Certezze mai, come quelle di chi garantiva che Stramaccioni sarebbe rimasto all'Inter e che Mazzarri sarebbe andato alla Roma. Meglio mettersi in discussione, sempre. E allora sinceramente non ho capito le certezze di chi dice: Il Psg mai darà Lavezzi in prestito, forse Lucas sì. E magari sarà il City ad aprire al prestito oneroso di Jovetic. Quindi, Lucas o Jovetic in prestito eventualmente si, Lavezzi no. Perché? Lavezzi è arrivato un po' prima a Parigi rispetto agli altri due e magari si potrebbe dargli priorità, alla ricerca di una soluzione. Soprattutto se vive un momento di scarsa felicità, anche se mai lo ammetterà pubblicamente. Questa storia mi ricorda quella di Belfodil e Cassano della scorsa estate: indifferenza due ore dopo la notizia, il giorno dopo le smentite di chi aveva interesse a spingere Fantantonio verso il Genoa (?). E poi sappiamo com'è andata a finire. Certi giochini bisogna conoscerli bene, senza abboccare. Certo, da parte del Psg è legittimo non dare il Pocho in prestito: almeno per ora è così, tra un mese può cambiare tutto. E se non cambiasse tutto, sarebbe anche giusto che Thohir, fresco di nomina, accontentasse Mazzarri spendendo quello che bisogna spendere. Dov'è scritto che il nuovo proprietario di club debba ottenere un prestito, piuttosto che aprire la cassaforte come si aspetterebbero i suoi colleghi per le prime operazioni di mercato?

Di sicuro il Psg si troverà a vivere giorni delicati. Lavezzi (a segno ieri) considera il suo ciclo chiuso, malgrado le belle parole di circostanza, e freme dalla voglia di raggiungere Mazzarri. Lucas si sente spaesato, gioca poco e tatticamente si trova come uno squalo dentro un acquario. Pastore ha il morale al minimo, fischiato dalla gente, vorrebbe scappare anche lui: Sabatini lo prenderebbe solo in prestito, Simeone lo adora e farebbe un sacrificio importante pur di portarselo all'Atletico Madrid. Situazione intrigante, ma non semplice. Tutto questo mentre Menez va in scadenza e forse rappresenta l'ultimo dei problemi dello sceicco. Certamente il Psg non può permettersi di perderne due su quattro a gennaio, ma nello stesso tempo non esiste avere uno spogliatoio di scontenti".


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