Pellegrini: "Comprare il Genoa? Solo un pensiero. La globalizzazione nel calcio confonde un po' le idee"
Intervenuto telefonicamente alla trasmissione 'Fischio d'inizio' dell'emittente genovese Antenna Blu, l'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini è tornato a smentire le voci che lo vorrebbero pronto a rilevare la proprietà del Genoa da Enrico Preziosi: "Premetto che ho casa a Portofino e che mi sento vicino ai tifosi del Genoa, anche perché è una società che ha una grande tradizione, ha vinto scudetti e ha tifosi eccezionali e sportivissimi. Poi ho tanti amici per cui non è vero che non ci ho pensato, ci ho pensato eccome. Ma questa è una cosa alla quale, e spero che Preziosi non si offenda, ho solo pensato. Punto e basta. Ho però un'azienda, per fortuna, che dà lavoro ad ottomila persone e sono alquanto impegnato; questo mi fa dire che non posso pensare più di tanto ad una squadra che è nel cuore di tutti i liguri e non solo. Quindi, escludo questa ipotesi. Non voglio creare illusioni o aspettative nei tifosi, non è nel mio stile".
Pellegrini ha parlato anche della ricerca di investitori esteri da parte dei club italiani, fenomeno che ha interessato anche l'Inter: "Di persone che hanno possibilità economiche ce ne sono tante; probabilmente non si espongono perché il calcio è in un momento un po' particolare. Ci vogliono tanti soldi per gestire un club come il Genoa, anche se non occorre avere per forza una gestione dissennata. Può esserci anche una gestione equilibrata e far bene. Lo dico anche per l'esperienza acquisita all'Inter in dieci anni. Il mondo però è cambiato e anche il calcio è cambiato. Questa globalizzazione a mio parere in fondo confonde un po' le idee".