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Pellegrini: "Tornare all'Inter? Col calcio ho chiuso, ora investo in opere di bene. Dopo aver ceduto a Moratti..."

di Christian Liotta

Passato e presente di Ernesto Pellegrini: l’ex presidente dell’Inter si concede in un’intervista ai microfoni di Rai Sport per il programma Dribbling, nel corso della quale attraversa gli anni passati alla guida del club nerazzurro: “I ricordi più belli? Sono legati indubbiamente alle vittorie; quella dello scudetto dei record e delle due coppe Uefa che l’Inter non vinceva da oltre 20 anni. Quelli più brutti li ho rimossi, dalla mente e dal cuore”.

Cosa ha provato Pellegrini quando vendette la squadra a Massimo Moratti? “Dopo tanti anni passati alla guida della squadra del mio cuore, dopo averla ceduta non sono andato allo stadio. Mi trovavo nella condizione del marito che soffre nel vedere la moglie andare con un altro uomo”. Durante la sua presidenza, l’Inter ha visto passare diversi campioni provenienti dalla Germania, da Karl-Heinz Rummenigge a Jurgen Klinsmann: “Erano tutti campioni, e quindi non si poteva sbagliare. Erano già nella Nazionale tedesca, Rummenigge poi aveva vinto il Pallone d’oro e Coppe dei Campioni, oltre che tantissimi campionati”.

Nel presente di Ernesto Pellegrini c’è il Ruben, il ristorante dove le persone disagiate possono mangiare pagando un solo euro: “Dovevo ringraziare nostro Signore per quanto ho avuto dalla vita, e restituire qualcosa a chi è stato meno fortunato di me”. In conclusione, Pellegrini torna a smentire le voci su un suo possibile ritorno nella proprietà dell’Inter: “Sinceramente non ho mai pensato di rientrare nel calcio; oggi ho importanti progetti da portare avanti, non solo Ruben ma anche altri, sempre finalizzati alla beneficenza. Investo in queste attività, col calcio ho chiuso”. 


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