Pellissier: "Non ci sono più gli attaccanti veri, quelli che pensano solo a fare gol"
"Io credo che non ci siano più gli attaccanti veri". A dirlo è l'ex centravanti Sergio Pellissier ai microfoni di TMW Radio: "Non esistono quelli che pensano solo a fare gol. Ci sono ancora attaccanti validi e forti, così come tanti giovani che possono fare una carriera importante. L’attacco in Italia è un po’ scaduto, il nostro calcio è di secondo piano”.
Come mai oggi si segna poco di testa?
"Non si crossa più. Adesso si gioca con due esterni alti che arrivano a calciare. I cross ormai sono rari. Quando giocavo io c'era il 4-4-2 con gli esterni che mettevano continuamente palloni in mezzo. Adesso con il 4-3-3 gli esterni arrivano a calciare. Lo abbiamo visto anche con Immobile, che in Nazionale sembrava scarso e nella Lazio un fenomeno. La verità è che gli venivano serviti pochi palloni".
Quale può essere il problema dei giovani?
"Io ho avuto la fortuna di giocare sempre nel professionismo ed è un altro modo di vivere il calcio. Quello che è cambiato sono le regole. Adesso c’è l’obbligo di far giocare i giovani e, quindi, non vivono il sudore per conquistarsi il posto e, una volta che non c’è più l’obbligo di far giocare i giovani, lo perdono. Non stiamo più creando la voglia di lottare nei giovani".