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Perez non molla: "Super League per salvare il calcio. Ceferin preferisce morire"

di Egle Patanè

"Non siamo contro il calcio, vogliamo salvarlo. Se non facciamo nulla, entro il 2024 saremo tutti morti. L'equazione oggi è riformare o morire e il presidente UEFA preferisce morire. La pandemia ci sta distruggendo tutti" ha detto Florentino Pérez in un'intervista rilasciata nel pomeriggio, e pubblicata pochi minuti fa, a L'Equipe. "Facendo questa proposta, il nostro obiettivo è salvare il calcio - prosegue -. Alcuni dicono che i ricchi vogliono essere ancora più ricchi e impoverire i poveri. È esattamente l'opposto. Generando più entrate, potremo aumentare la solidarietà. Oggi la Uefa paga poco più di 100 milioni di euro per la solidarietà, con la Super League saranno più di 400 milioni dall'inizio. Quando hai soldi, puoi mostrare solidarietà a tutti. Ma, con il suo monopolio, la Uefa non vuole cambiare nulla perché ha i suoi privilegi. Il calcio sta morendo a poco a poco (...) Con noi i club più piccoli riceveranno molti più soldi. Pur essendo convinto che Psg e Bayern finiranno per entrare in Super League, dobbiamo invitarli al momento opportuno perché, al momento, c'è molta pressione intorno a loro. Hanno detto che la Super League sarebbe stata completamente chiusa, è sbagliato. Ci sono squadre che arriveranno in Super League grazie a meriti sportivi. Hanno detto che le leghe nazionali sarebbero scomparse, è sbagliato anche questo. Come possiamo pensare oggi di voler andare contro la Champions League? Il Real ha una responsabilità storica: cambiare, al momento opportuno, la realtà del calcio che va via via morendo". 


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