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Petrachi: "Smalling e Mkhitaryan in Premier non giocavano, in Serie A sono protagonisti"

di Christian Liotta

Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma, intervistato da Radio Serie A con RDS ha rivendicato gli acquisti di Chris Smalling ed Henrikh Mkhitaryan, sottolineando una differenza sostanziale tra la Premier League e la Serie A: "Bisogna saper trovare l'equilibrio tra il fatturato e la spesa e, con umiltà mi permetto di dire, la nostra è una Serie A malata. A parte 5-6 club virtuosi, metto ovviamente dentro anche l'Empoli e l'Atalanta, gli altri hanno vagonate di debiti. E un calcio così è tanto difficile da sostenere. Noi italiani riusciamo sempre a mettere una toppa, abbiamo delle qualità che da sempre ci vengono riconosciute. Io a Roma ho preso Smalling e Mkhitaryan che non stavano giocando, ma in Italia son diventati degli assoluti protagonisti. Questo ti fa vedere che, esempio, la Premier League è superiore per aggressività e intensità. In Serie A siamo bravi a sopperire a queste lacune con la capacità tattica di incartare gli avversari, metterci con la difesa a cinque per non farci soffocare, allenare cultura del lavoro e professionalità. Però è chiaro che tecnicamente qualche mancanza rispetto ad altri tornei ce l'abbiamo".


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