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Pimenta: "Regolamento FIFA? Dobbiamo combattere insieme. È un abuso che peserà anche sui giocatori"

di Egle Patanè

 "Circa 4 anni fa io e Mino venimmo invitati dalla Fifa ad un meeting sul nuovo regolamento, ma rimanemmo sorpresi perché non volevano discuterlo, ma solo mostrarcelo". Apre così il suo commento a proposito della diatriba tra la FIFA e i procuratori, profondamente in disaccordo sull'emanazione del regolamento per gli agenti, Rafaela Pimenta, erede di Mino Raiola. "Era già tutto fatto, deciso. Era una trappola. La nostra risposta fu: 'Ci vediamo in tribunale'. Noi non vogliamo parlare di una normativa già scritta, ma crearla da capo, per capire errori e cose positive della nostra professione. Ora siamo nel momento dell’attuazione della normativa, ci stiamo preparando per andare in tribunale. Dobbiamo combattere insieme, perché questo è un vero e proprio abuso che peserà anche sui giocatori. Dobbiamo avere un sistema di licenze? Sì, ma chi è che deve decidere come e quando? Chi decide a chi togliere la licenza o meno? Dobbiamo decidere noi chi giudicherà gli esami per accedere o meno alla professione. E capire cosa è davvero un agente. Alla fine ci saranno solo avvocati a rappresentare i calciatori, che però non vogliono questo".


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