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Piqué: "Barça-Real, negli anni di Mourinho fu dura. Lui entra nella testa dei giocatori"

di Christian Liotta
Fonte: Calcioefinanza.it

Gerard Piqué, colonna difensiva del Barcellona, ha preso una posizione netta nei confronti della Super League, andando anche contro quelle che sono le idee del suo club. In un’intervista rilasciata a Skybet, Piqué sostiene: "La Superlega distrugge il calcio perché solo i grandi club ne traggono vantaggio, non è la cosa migliore per i tifosi. La questione è diventata qualcosa di molto politico qui in Spagna, la stampa è controllata da diverse persone che appoggiano il progetto, non è lo stesso nel Regno Unito dove tanti tifosi sono contrari. Secondo il mio punto di vista, così distruggi il calcio perché favorisci solo i grandi club. Non credo che Real Madrid, Barcellona e Juventus abbiano fatto la cosa giusta, anche se capisco perfettamente la loro posizione. Per i tifosi non credo che sia la cosa migliore".

Piqué è anche tornato a parlare sulla rivalità Barça-Real Madrid esacerbata negli anni del duello tra Pep Guardiola e José Mourinho: "Fu davvero dura, Mourinho venne al Real dopo aver vinto il Triplete con l’Inter, ma perse 5-0 il suo primo Clasico. Ci furono conferenze stampa molto pesanti, ogni giorno aumentava la pressione e forse per questo ad un certo punto per Guardiola fu troppo. Non aveva niente a che vedere con il calcio, Mourinho entra nella testa dei giocatori e se ti dice che qualcuno ti odia, gli credi. Mi ricordo quando Iker Casillas non mi salutava in Nazionale".


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