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Pirlo: "Italiani in campo? Penso che Mancini si rivolgesse alle big"

di Christian Liotta

Intervistato da La Repubblica, Andrea Pirlo si schiera dalla parte del ct azzurro Roberto Mancini relativamente alla questione dell'impiego dei giocatori italiani in Serie A: "Penso che si riferisse soprattutto alle grandi squadre, con eccezioni Milan e Fiorentina. Vero è che il coraggio non è mai stato una dote degli allenatori italiani che spesso dosano il minutaggio dei ragazzi". Pirlo bacchetta anche le nuove generazioni: "Difficile che un diciottenne tolga il posto a un giocatore di 28-30 anni ma l'Under 21 di solito è lo specchio di una generazione e la nostra non vince dal 2004... Non vanno trovati alibi, se sei bravo giochi e lo dimostra Marco Verratti al Paris Saint Germain. Tanti stranieri sono meno bravi dei nostri, capita anche in serie B e nelle serie inferiori, probabilmente per motivi economici perché se no non capisco come mai vengano schierati".

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