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Pisapia: "Grazie a Prisco sono interista. Moratti? Punto di riferimento per i tifosi. Cambio panchina necessario"

di Gianluca Scudieri

Ai microfoni di Sky Sport 24 parla il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a proposito delle sue memorie riguardanti il derby di Milano che andrà in scena domenica sera: "Ne ho due. Uno nel '71 in cui l'Inter vinse inaspettatamente anche grazie al gol di Mario Corso che poi diede la scossa per vincere il campionato. L'altro fu il primo derby da sindaco. Di solito da quando ricopro questa carica non vado e distribuisco questi biglietti, ma quella volta vidi un bellissimo derby vinto dall'Inter (Milan-Inter 0-1, Milito, ndr)".

In un altro passaggio dell'intervista il sindaco commenta l'arrivo di Mancini svelando, poi, un aneddoto sull'inizio della sua fede nerazzurra: "Era necessaria una svolta, lo chiedevano i tifosi e la classfica. Ora confidiamo in uno scatto d'orgoglio che possa far sì che l'Inter possa arrivare almeno terza in campionato. Thohir? Incontro molto positivo. Io ho visto dopo il suo arrivo molte persone che interagivano con lui, sebbene gestisca diversamente la società dal mio amico Massimo Moratti. Lui rimarrà il riferimento per gli interisti, ma Thohir sta diventando sempre più vicino ai tifosi nerazzurri tanto da voler comprare una casa anche a Milano e non limitarsi a dormire in albergo. Io da piccolo avevo il problema di essere di origini napoletane e di simpatizzare per i nerazzurri, poi andai a vedere una gara vittoriosa dell'Inter al fianco di Prisco e da lì fu subito amore per questa maglia e questi colori".


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