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Polster, bomber all time dell'Austria: "Tre gol non conteggiati un'ingiustizia, non c'entra il record di Arnautovic"

di Mattia Zangari

Toni Polster, bomber all time dell'Austria si è rivolto all'avvocato Manfred Ainedter per una questione riguardante il calcio che lo infastidisce da anni, per sua stessa ammissione: il fatto che tre dei gol segnati con la maglia della sua Nazionale siano stati derubricati come non ufficiali. L'avvocato ha già contattato l'ÖFB, la Federcalcio austriaca, ma senza ottenere granché: "Purtroppo le discussioni finora non hanno prodotto alcun risultato. Ora stiamo solo pensando a come procedere"  le parole di Ainedter, che vuole dimostrare che la federazione nazionale possa considerare ufficiali le tre partite, indipendentemente dalla FIFA e dalla UEFA. "Siamo del parere che spetti esclusivamente alla ÖFB riconoscere o meno le partite e i gol", ha precisato.

Intanto Polster aspetta l'evoluzione della vicenda, assicurando che ha agito così per una questione di principio e non per la paura di essere superato da Marko Arnautovic, attualmente a quota 36 reti: "Ma questo non ha assolutamente nulla a che fare con Marko o con il fatto che temo per il mio record di gol. Si tratta semplicemente di un'ingiustizia che vorrei fosse corretta. Se mi supererà, sarò il primo a congratularmi con lui", la promessa fatta a Kronen Zeitung. 


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