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Possibili spunti dal Trofeo Tim: il rodaggio della difesa, l'ecletticità del centrocampo, l'incisività di Jovetic

di Marco Lo Prato

Questa sera alle ore 20.45 si darà inizio alla quindicesima edizione del Trofeo Tim che vedrà sfidarsi Inter, Milan e Sassuolo nella cornice del Mapei Stadium, a Reggio Emilia. Si tratta ancora di calcio d’estate, in cui le squadre possono dare spazio a riserve e provare alcuni varianti tattiche per capire se è il caso o meno di riproporle quando i palloni da giocare varranno tre punti. Tuttavia il fatto che manchino appena dieci giorni all’inizio della Serie A lascia spazio alle supposizioni che vogliono i tre tecnici pronti a tastare la bontà del lavoro svolto dall’inizio dei ritiri ad oggi, mettendo in campo la miglior formazione possibile. Cosa bisogna aspettarsi dall’Inter in campo questa sera, nelle due partitelle da quarantacinque minuti? 

LA DIFESA - Il calcio d’inizio del torneo sarà affidato ad Inter e Milan, che si affronteranno nel match inaugurale del torneo. E’ quindi probabile che il Mancio schieri - se non tutto l’undici titolare - perlomeno una porzione di formazione tipo, magari proprio quella che ha bisogno del maggior collaudo in partite ufficiali. La coppia Miranda-Murillo, sabato scorso a Parma, ha ben figurato, anche se c’è da tener conto che di fronte si avevano le riserve dell’Athletic Bilbao. Murillo in particolare si è dimostrato sempre in anticipo sull’avversario, riuscendo anche a tamponare i buchi che Juan Jesus talvolta lasciava sulla sinistra. Miranda è stato in grado di dettare i tempi di chiusura della linea difensiva ed è chiamato a confermarsi in questi minimatch, in cui ogni pallone può essere decisivo. Curiosità sugli esterni: Settimana scorsa Santon è stato preferito a Montoya che quando è entrato non ha entusiasmato. Che ci possa essere una nuova opportunità per l’ex Newcastle? Sulla sinistra, è tornato a disposizione Danilo D’Ambrosio, dopo le mancate convocazioni con Galatasaray e Athletic Bilbao. Che ci sia spazio anche per lui, stasera? Juan Jesus si sta affinando sull’out di sinistra e - nonostante qualche buco di troppo - si dimostra affidabile, almeno in fase difensiva. Da dosare al meglio ancora la fase offensiva, in cui sì, si è reso protagonista nell’azione che ha portato al gol di Jovetic contro il Bilbao, ma ha sprecato troppi palloni sbagliando la lettura dei tempi di gioco. Il tutto in attesa di un altro terzino sinistro che verosimilmente andrà a completare la rosa. 

IL CENTROCAMPO - Sabato scorso il centrocampo era il reparto più rimaneggiato, in quanto erano assenti contemporaneamente Hernanes, Kovacic e Kondogbia, tutti e tre per problemi fisici. La partita è stata un’ottima vetrina per Assane Gnoukouri, eletto anche giocatore della settimana dal sito della UEFA. Ipotizzabile rivedere Kovacic regista con Kondogbia e Gnoukouri ai suoi lati ed Hernanes trequartista? Sì, potrebbe essere, con Medel che deve ancora trovare la condizione migliore e Guarin fuori uso per un affaticamento muscolare. Anche se, proprio perché il Pittbul deve mettere nelle gambe minuti e smaltire la pancetta, residuo delle vacanze, potremmo vedere in campo proprio il cileno dal primo minuto, vertice basso del centrocampo, con Kovacic in panchina.  

L’ATTACCO - Jovetic è stato uno dei migliori nell’ultima uscita dell’Inter, quindi è probabile che il Mancio voglia continuare a farlo giocare per averlo pronto per il campionato. Com’è normale che sia, l’affinità con Icardi deve ancora salire di livello, eppure i due stanno imparando a conoscersi e iniziano a capire anche come dividersi l’area di rigore e i movimenti ad uscire, per permettere al centrocampista di inserirsi. Formano una coppia d’attacco dal potenziale incredibile, anche se non è detto che non possa esserci spazio per Palacio, uno dei più in forma fin dalla prima amichevole contro lo Stuttgarter Kickers. L’attacco è stato il reparto più criticato per via dei pochi gol segnati finora, soprattutto per la scarsa vena realizzativa avuta da Icardi in questa preseason. Ma ora Maurito sente odore di campionato, quindi - come testimonia la bellissima rete in avvitamento di sabato scorso - si farà sicuramente trovare pronto.


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