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Preview Torino-Inter - Ipotesi di 4-4-2 con Brozo tattico, rebus Icardi

di Francesco Fontana

Per mantenere il primato in classifica e per superare - in attesa della trasferta che li vedrà opposti all'Empoli - i rivali della Juventus. Può essere così riassunto il match che tra 5 ore andrà in scena all''Olimpico' di Torino tra i granata di Giampiero Ventura e l'Inter di Roberto Mancini. Al momento sono infatti 24 i punti conquistati dai nerazzurri che stanno garantendo il primato (gli stessi della Fiorentina impegnata questa sera a Genova contro la Sampdoria), mentre i granata occupano il 10° posto in coabitazione proprio con la Vecchia Signora. Nerazzurri reduci da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro uscite, padroni di casa che non vincono dallo scorso 27 settembre con il 2-1 inflitto al Palermo: da allora 3 sconfitte in 5 partite, l'ultima delle quali il ko last minute proprio contro gli uomini di Massimiliano Allegri. Chiosa sui precedenti tra le due squadre: lontano dal 'G. Meazza' la tradizione è favorevole al Toro con 41 vittorie, 28 pareggi e 34 affermazioni dell'Inter.

TATTICA - Come spesso accaduto nelle ultime settimane, non c'è ancora certezza sulla formazione che Mancini schiererà contro i granata. Certa la conferma di Danilo D'Ambrosio sull'out di destra, sembra altrettanto per Yuto Nagatomo sulla sinistra. In mezzo, ovviamente, ci saranno João Miranda e Jeison Murillo. A centrocampo, nel possibile 4-4-2 iniziale (almeno sulla carta), coppia Felipe Melo-Gary Medel con Marcelo Brozovic (in ballottaggio con Geoffrey Kondogbia) largo a destra e Ivan Perisic sulla sinistra. Qualora fosse il francese a partire dal 1' sarebbe il 4-3-3 l'atteggiamento tattico di partenza. In attacco dovrebbe partire Mauro Icardi, anche se non è assolutamente da escludere una nuova panchina. In quest'ultimo caso sarebbe Adem Ljajic ad agire al fianco di Stevan Jovetic.

AVVERSARIO - Come di consueto, Torino che si presenterà con il credo-tattico di Ventura, con il classico 3-5-2 in opposizione ai nerazzurri. Non sembrano esserci dubbi circa gli undici titolari, considerando soprattutto le tante assenze (in primis difensive) alle quali l'allenatore ligure dovrà far fronte. Davanti Maxi Lopez parte in netto vantaggio su Andrea Belotti. Dietro, out lo squalificato Cesare Bovo, fuori anche Pontus Jansson e Nikola Maksimovic: insieme a capitan Kamil Glik ed Emiliano Moretti dovrebbe esserci l''arretrato' Giuseppe Vives. In mediana non ci sarà il canterano nerazzurro Joel Obi, ma al contempo spazio dal 1' a un altro prodotto di casa Inter, quel Marco Benassi che così bene sta facendo in questo inizio di stagione. Attenzione, ovviamente, al sempre pericoloso Fabio Quagliarella in attacco.

PERICOLI E PUNTI DEBOLI - Bruno Peres e proprio la punta ex Udinese, Napoli e Juventus sono senza dubbio i pericoli principali dei granata, senza dimenticare (appunto per l'attacco interista) ovviamente Glik in difesa, un elemento che nelle ultime stagioni ha alzato nettamente il proprio status consacrandosi come uno dei migliori interpreti della Serie A. Da non sottovalutare anche la freschezza dei due giovani in mezzo al campo, Benassi e Daniele Baselli, contro i quali sarà molto importante la grinta e il pressing del Pitbull Medel. L'Inter, dal canto proprio, dovrà cercare di infilare lo stesso Peres, bravissimo a offendere, non altrettanto in copertura, mentre sulla fascia opposta D'Ambrosio e Perisic (nei momenti in cui il nazionale croato scambierà lato con Brozo) cercheranno di mettere in difficoltà Cristian Molinaro.

MOMENTO POSITIVO - Indipendentemente dalla gioia per il primo gol in nerazzurro, quello segnato contro la Roma (comunque assolutamente meritato per quanto dimostrato finora), match dopo match Medel sta rispondendo sul campo a coloro i quali non lo ritenevano un grande acquisto all'inizio della scorsa stagione, o che facevano fatica a considerarlo un 'titolarissimo' di questa squadra. Il nazionale cileno non solo è riuscito a scacciare qualsiasi tipo di dubbio, ma si è guadagnato l'appellativo di insostituibile (il tecnico jesino lo ha fatto capire in tutti i modi). Scontato dire che, al momento, la copertina nerazzurra appartiene proprio al classe '87 di Santiago del Cile. Qualora dovesse scendere in campo dal 1', da sfruttare anche il momento positivo di Ljajic: ottimo a Bologna, sufficiente contro la Roma, appare in un ottimo stato di forma. Lo stesso dicasi per i due esterni di difesa D'Ambrosio e Nagatomo, tra i migliori contro i giallorossi, mentre la coppia centrale Brasile-Colombia rappresenta - prestazioni alla mano - un'assoluta certezza. Al rientro dopo la squalifica scontata contro la Roma e voglioso di Nazionale, l'ex Galatasaray Melo sarà assistito dal palleggio e dall'intelligenza tattica di Brozovic, anch'egli protagonista di un buonissimo momento.

PROBABILI FORMAZONI - Torino, stadio 'Olimpico': calcio d'inizio ore 12,30

TORINO (3-5-2): 30 Padelli; 25 Glik (C), 20 Vives, 24 Moretti; 33 Peres, 15 Benassi, 14 Gazzi, 16 Baselli, 3 Molinaro; 27 Quagliarella, 11 Maxi Lopez.
A disposizione: 1 Ichazo, 13 Castellazzi, 21 Gaston Silva, 23 Prcic, 7 Zappacosta, 6 Acquah, 44 Pryima, 9 Belotti, 17 Martinez, 22 Amauri.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Squalificati: 5 Bovo (1).
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: 8 Farnerud, 19 Maksimovic, 18 Jansson, 4 Obi, 26 Avelar,

INTER (4-4-2): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel, 83 F. Melo, 44 Perisic; 9 Icardi (C), 10 Jovetic.
A disposizione: 30 Carrizo, Berni, 21 Santon, 5 Juan Jesus, 23 Ranocchia, 23 Telles, 14 Montoya, 7 Kondogbia, 27 Gnoukouri, 8 Palacio, 22 Ljajic, 11 Biabiany, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini.
Squalificati: 13 Guarin (1).
Diffidati: Felipe Melo, Kondogbia.
Indisponibili: nessuno.

Direttore di gara: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia.
Assistenti: Crispo e Musolino.
IV uomo: Ranghetti.
Assistenti addizionali: Damato e Doveri.


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