Prof. Carù: "Eriksen? Stop calcio, troppi rischi. Lui come Fadiga"
di Alessandro Cavasinni
Ha letto del ritorno agli allenamenti di Eriksen?
"Sì, ma giocare a calcio col defibrillatore automatico è un problema e un rischio".
Esclude che Eriksen possa tornare a giocare ad alti livelli?
"Dico che sarebbe meglio non farlo perché, specie negli sport di contatto, potrebbe subire un trauma e il device rompersi. Facesse un altro sport, per esempio il nuoto, sarebbe diverso".
Nel '96 si occupò di Kanu.
"Situazione diversa rispetto a Eriksen. Kanu aveva avuto un'aspirazione congenita della valvola aortica che era stata aggiustata e plastificata a Cleveland in maniera meravigliosa, ma non cambiata. Ed infatti, dopo l'intervento riprese a giocare".
Precedenti con patologie analoghe a quella di Eriksen?
"Ricordo il caso di un altro giocatore dell'Inter, Fadiga. Gli diagnosticammo un problema cardiaco e non poté giocare in Italia. Lui andò a giocare all'estero, contro il parere dei medici. Ma a causa di quel problema giocò poco e dovette ritirarsi".
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Venerdì 13 dicembre