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Quaresma, per l'Inter quasi una liberazione

di Giacomo Uccheddu

Ricardo Quaresma libera il suo armadietto, lascia la maglia numero 7 ad Appiano Gentile, e saluta l’Inter, lo dopo aver dato ben pochi squilli all’Inter nelle due stagioni nelle quali ha vestito la divisa nerazzurra. L'attaccante è già in Turchia, accolto come un eroe dai tifosi del Besiktas. Un calciatore fortemente voluto da Josè Mourinho alla sua prima stagione all’Inter, così il 1° Settembre la trattativa tra Inter e Sporting Lisbona andava in porto per circa 24 milioni di euro.

L’inizio del portoghese era dei più incoraggianti, dalla presentazione con un’accoglienza da vero campione, alla prima partita giocata a San Siro contro il Catania con la rete del momentaneo pari (1-1) realizzata anche grazie a una deviazione di Giuseppe Mascara. Dopo la vittoria interna contro il Catania l’astro del numero 7 iniziava a svanire.

Con il tempo anche Mourinho si accorgeva di aver sbagliato scelta così la dirigenza decideva di mandare il calciatore in prestito al Chelsea dove ad accoglierlo c’era Felipe Scolari. Sei mesi con la divisa dei Blues non riuscivano comunque a cambiare il calciatore, il quale comunque tornava a Milano con il grande desiderio di iniziare una nuova avventura, a partire dal 2009-10.

Così Quaresma confermato anche per la stagione 2009-10, impegno tanto, ma l’esterno d’attacco di nazionalità portoghese ancora una volta non riusciva a lasciare il segno. Poche presenze anche nell’ultima stagione all’Inter, e tanti rifiuti su papabili destinazioni a Gennaio, vedi quella di Genova sponda rossoblu. A Giugno, dopo Mourinho, lascerà anche Quaresma.

La sua prossima squadra sarà il Besiktas in Turchia, ceduto per 7,5 milioni di euro, anche se la società lo avrebbe voluto regalare a Mourinho e al suo Real Madrid come “risarcimento” per avergli rifilato un giocatore che a Milano ha dato ampia dimostrazione di essere fin troppo sopravvalutato. Con la divisa bianconera Ricardo Quaresma proverà a riscattarsi, sapendo che da riconquistare c’è pure la nazionale.


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