.

Ranocchia: "I fischi? Ci fanno crescere. Esterno per..."

di Christian Liotta

Si presenta ai microfoni di Premium Calcio Andrea Ranocchia, capitano dell'Inter: "Abbiamo fatto degli errori sul primo gol, poi loro si sono chiusi dietro, abbiamo fatto un buon possesso palla ma non riusciamo a trovare il guizzo decisivo. Nella ripresa abbiamo provato a quattro dietro, siamo stati più offensivi ma abbiamo rischiato e alla fine abbiamo preso il 2-0". Ranocchia nel secondo tempo si è dovuto improvvisare esterno: "Nell'emergenza si fa questo e altro. Dietro si soffre di più quando si attacca in tanti, loro hanno fatto solo contropiede facendo due gol. La vittoria ci avrebbe garantito il terzo posto, ma preferisco stare nei piani alti a maggio, e lo avrei detto anche se avessimo vinto: una partita storta ci sta, perdere non dà gusto a nessuno, ma dobbiamo tornare a lavorare perché giovedì c'è una partita importante in Europa League".

Sugli errori della squadra: "Quando prendi gol da condannare è tutta la squadra; diciamo che giocano sempre gli stessi perché siamo in emergenza, sono entrati anche due Primavera che però sono forti e si allenano da tempo con noi. Non deve essere un alibi; ci è mancato l'ultimo passaggio, ci sta". Ma l'Inter è pronta mentalmente per vincere tutte le partite? "Il gap con quelle davanti è importante, ma abbiamo tanti ragazzi giovani di talento. In una big l'obbligo è vincere sempre, ma ci si arriva dopo un percorso. Giochiamo con tanti giovanissimi che hanno poca esperienza, ma la base per il futuro c'è, serve più continuità da parte di tutti". Sui fischi: "Ci fanno crescere più rapidamente, secondo me. Io personalmente tiro fuori molto di più, così come gli altri. Con gli applausi è più facile giocare ma nei momenti più duri si forma il carattere mio e degli altri ragazzi giovani".


Altre notizie