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Rashford ripensa a Psg-United e racconta la grandezza di Lukaku: "Ecco perché è mio fratello e lo stimo"

di Stefano Bertocchi

"Lasciate che vi racconti una piccola storia su Romelu Lukaku". Comincia con queste parole la lunga serie di tweet proposta da Marcus Rashford, ex compagno di Big Rom, che torna indietro al marzo del 2019, quando il Manchester United batteva 3-1 a domicilio il Psg in Champions League e volava ai quarti di finale della competizione: "Giochiamo contro il Psg nella partita di ritorno della Champions, con poche speranze di qualificazione dopo essere stati sconfitti per 2-0 all’andata - ricorda l'attaccante inglese -. Secondo minuto: Rom segna. Trentesimo minuto: Rom segna. Abbiamo bisogno di un gol per la qualificazione. Calcio di rigore al 94esimo. Romelu si avvicina, prende palla e me la passa. Sapeva che era il mio momento. Sapeva che sarei stato io a ricevere tutti gli elogi per aver segnato quel rigore e lui era d’accordo con questo, ignorando il fatto che fino a quel momento era stato lui il protagonista assoluto della partita. Questo vi dice tutto di Romelu. Altruista, un giocatore di squadra. Non ha mai paura di abbassare la sua luce per far risplendere gli altri. Quello è mio fratello e lo apprezzo. Questo è mio fratello e lo stimo".

Pronta la risposta del belga: "Mio fratello per la vita! Che bel momento fratello, una delle migliori notti della mia carriera! Come abbiamo detto prima della partita, stavamo andando a far qualificare la squadra! Il mio partner".

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