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Reichart: "La nuova Champions accresce un problema. Superlega? Spero Agnelli dia il suo contributo"

di Mattia Zangari
Fonte: Calcioefinanza.it

Protagonista di un'intervista esclusiva rilasciata ai giornalisti de La Stampa, Bernd Reichart, amministratore delegato di A22 Sports, ha ribadito la necessità di una Superlega che contrasti il presunto monopolio della UEFA, tema sul quale la Corte di giustizia della UE si pronuncerà tra qualche giorno: "In questo momento, il nostro interesse principale è quello di mettere sul tavolo l’esigenza di un’azione per migliorare il calcio, sappiamo che i presidenti di UEFA ed ECA non ci appoggiano - le sue parole -. Ma noi stiamo dialogando molto con le Leghe più piccole e alcuni club delle Leghe principali. Oltre alle società delle grandi città che non fanno parte dei campionati più ricchi: sono squadre di grande tradizione che hanno bisogno di fare affidamento su un percorso più prevedibile nelle coppe europee per crescere. Altrimenti il gap diventerà sempre più ampio. Molti campionati nazionali stanno perdendo interesse".

Per quanto riguarda il format, Reichart ha illustrato a grandi linee come dovrebbe essere organizzato il torneo: "Quello che possiamo dire adesso è che vogliamo offrire un percorso minimo di almeno 14 partite europee ogni stagione. Così le società avranno una prospettiva sicura a livello di ricavi e visibilità internazionale. Con la possibilità di qualificarsi sia passando dal campionato che dalla prestazione europea della stagione precedente. Se si arrivasse realmente a raccogliere 60-80 squadre, ci saranno divisioni di categoria nell’ambito dei queste 60-80 squadre: le sfide tra grandi squadre con fuoriclasse in campo aumenteranno di sicuro. È quello che chiede il pubblico. Dagli studi in nostro possesso risulta che questa è la richiesta dei tifosi. In Italia la percentuale è molto elevata. Ma allo stesso tempo vogliamo dare più occasioni di sviluppo ai club più piccoli".

La nuova Champions pensata da Ceferin, secondo Reichart, non è la soluzione: "Accresce un problema attuale, cioè il fatto che le sfide attraenti inizino con l’eliminazione diretta. Con la nuova formula aumenteranno ulteriormente le partite senza il passaggio del turno in palio, che non sono rilevanti per il successo della competizione. Inoltre, format a parte, tanti club medi vogliono un’effettiva applicazione del Fair Play Finanziario. Il calcio non sarà equilibrato e sostenibile fino a quando ci saranno proprietà con possibilità illimitata di immettere capitali. Questo fenomeno deve essere arginato" .

In coda alla chiacchierata, Reichart si è espresso così sulle difficoltà che la Juventus sta attraversando a livello societario in questo momento: "Non cambia il livello di impegno del club bianconero. E spero che Andrea Agnelli continui a dare il suo contributo al nostro progetto: apprezzo la sua convinzione che il calcio possa avere una funzione utile anche ad avvicinare i cittadini europei". 


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