Revoca Scudetto 2006, avv. Inter: "Anni di sentenze". Avv. Juve: "La differenza? Facchetti e non Moggi"
Fonte: Gazzetta.it
"Quando immagini Moggi che telefona immagini Moggi, quando immagini Facchetti che telefona pensi a un signore per bene che con grande eleganza ci ha fatto vincere in Europa. Questa è la differenza". Questa la battuta utilizzata dall'avvocato della Juventus, Luigi Chiappero, per concludere l’arringa di replica all’interno del Collegio di Garanzia per il ricorso del club bianconero nei confronti dell’Inter per la revoca dello Scudetto del 2006 assegnato ai nerazzurri nel post 'Calciopoli'. Lo riporta La Gazzetta dello Sport specificando anche come, in serata, sia attesa la decisione sull’ammissibilità o l'inammissibilità della richiesta del club bianconero.
"Non c’è nessun giudice sportivo che ha voluto decidere" per la riassegnazione, prosegue il legale juventino, mentre l'Inter si difende asserendo che "si propone sempre lo stesso quesito senza tenere conto di quello che hanno detto in tutti questi anni tutti i giudici" per bocca della professoressa Luisa Torchia, facendo riferimento a tutte le sentenze amministrative, sportive e ordinarie su 'Calciopoli'. La Torchia ribadisce poi che il "comunicato del commissario straordinario non fu un provvedimento" e quindi non è impugnabile. In sostanza, Guido Rossi si limitò a scorrere la classifica, e dopo le penalizzate Juve e Milan c’era, appunto, l’Inter.
Luigi Medugno, legale della Federcalcio, ha inoltre ricordato "l’accordo compromissorio del 2006 presso la Camera di Conciliazione e Arbitrato in cui la Juve rinunciò all’impugnazione". Tradotto, il club bianconero aveva accettato le decisioni che ora vuole mettere in discussione.
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