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Rimosso il presidente della CBF, sul Brasile di Carlos Augusto incombe una minaccia della FIFA

di Christian Liotta

La FIFA  minaccia di escludere dalle sue competizioni la nazionale brasiliana del terzino dell'Inter Carlos Augusto e tutti i club del Paese. Il motivo sarebbe la decisione da parte della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro di rimuovere Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della CBF (per irregolarità durante la sua elezione nel 2022) con le conseguenti elezioni indette entro 30 giorni, non riconoscendo il ruolo di presidente ad interim di José Perdiz. La minaccia, secondo l’agenzia AP, sarebbe contenuta in una lettera inviata in queste ore dalla stessa FIFA e dalla CONMEBOL alla Federcalcio verdeoro. Il sito del giornale spagnolo Marca ha riportato alcuni passi di questa lettera: "Le federazioni nazionali che fanno parte della FIFA devono gestire i propri affari in modo indipendente e senza alcuna influenza da parte di terzi. Se la CBF venisse sospesa dall'organo competente della Fifa, perderebbe tutti i suoi diritti di adesione con effetto immediato e fino a quando la sospensione non verrà revocata dalla FIFA stessa. Ciò significherebbe anche che la Cbf, le squadre rappresentative e tutti i suoi club non avrebbero più il diritto partecipare a qualsiasi competizione durante il periodo di sospensione". La conseguenza più immediata di un’eventuale sospensione sarebbe il divieto di partecipazione del Brasile alla Copa América che si giocherà in estate. 

Arrivato anche il commento di Perdiz: "Questa lettera la vedo come un segnale positivo ma, come stabilito dalla Giustizia brasiliana e confermato in tutte le istanze, compreso il presidente della Corte Superiore di Giustizia e della Corte Suprema, devo indire le elezioni entro il termine stabilito, nella trasparenza e nell'equità richieste. È necessario condurre questa fase transitoria nel rigoroso rispetto del quadro giuridico, con indipendenza e imparzialità, in linea con lo statuto della federcalcio stessa e della Fifa, con l'unico obiettivo di conformarsi alla decisione della Corte brasiliana", le sue parole riportate da UOL. 


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