Rizzitelli: "Inter, Conte non molla mai fino al 95esimo. Ma al Torino non mancheranno le motivazioni"
"Non è mai facile vincere anche quando si gioca con l’ultima in classifica, si vince comunque perché si è ricercata la vittoria". Parola di Ruggiero Rizzitelli, ex centravanti di Roma e Torino, che ai microfoni di Torinogranata.it analizza il momento della formazione di Mazzarri, reduce dal successo per 4-0 in casa del Brescia e prossimo avversario dell'Inter. "Non conta tanto che l’avversario sia a pezzi, intanto si vince e poi dopo si analizza che cosa è successo. Dell’Inter si sa che ha un allenatore, Conte, che non molla mai fino al 95esimo e se guardiamo sia per la Juve sia per l’Inter le rimonte e le vittorie sono arrivate anche negli ultimi minuti, quindi, si tratta di squadre concentrate e attente fino al fischio finale. E’ vero che il Torino ha finito questo tour che c’è stato di tante partite ravvicinate con una vittoria importante dopo tante sconfitte. Con il Brescia si può anche perdere, per questo dico che è stata una vittoria importante, e per Mazzarri il poter lavorare quindici giorni, anche se non con tutti i giocatori, per preparare la partita con l’Inter con una vittoria alle spalle è più facile poiché la quadra ha un morale più alto. Oltretutto dovendo affrontare una squadra forte com’è l’Inter le motivazioni non mancano, sale l’adrenalina e anche l’autostima. Per questo, secondo me, il Torino deve sfruttare tutto questo perché la partita con l’Inter può dare veramente l’autostima che, forse, in qualche giocatore è venuta a mancare. Ovviamente non si può pensare di vincere facile con l’Inter, ma è d’obbligo stare sul pezzo e sperare in un episodio favorevole, ma questo fa parte del calcio".
Se il Torino dovesse fare una buona prestazione con l’Inter, a prescindere dal risultato, e poi vincesse con il Genoa ci potrebbe essere la svolta per i granata?
"Con il Genoa la vittoria è d’obbligo ovviamente. Per quel che riguarda la prestazione in questo momento se anche la si fa, ma si perde purtroppo il coraggio, l’autostima e l’adrenalina che sale vengono meno per cui è meglio adesso per il Torino non fare la prestazione e vincere perché il Torino ha bisogno di punti per guardare la classifica in un altro modo e per riconquistare i tifosi. Quando si vice anche se si è giocato male chissà perché ma lo si dimentica e, invece, quando si fa una bella prestazione e si perde pur ricevendo i complimenti comunque resta il fatto che si è perso. Ho sempre odiato ricevere i complimenti quando perdevo. Solo la vittoria dà morale, lo stimolo e infonde autostima nei giocatori e di conseguenza si affronta la partita successiva con un altro spirito. Per questo dico che per il Torino sarebbe molto importante vincere con l’Inter a prescindere dalla prestazione in modo poi da poter affrontare il Genoa con più tranquillità e serenità".
VIDEO - TRAVERSA DA FERMO, GOL IN SLALOM E ASSIST: ESPOSITO-SHOW CON L'UNDER 19 AZZURRA