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Rocchi: "Ora gli arbitri spiegheranno le decisioni VAR. Parlare dopo le gare? Se ci date l'MVP..."

di Christian Liotta

Inizia con una battuta la conferenza stampa di Gianluca Rocchi, designatore di CAN A e B, che inaugura il raduno della classe arbitrale italiana. Si parla dell'eventualità di far parlare gli arbitri dopo le partite e l'ex direttore di gara replica ironico: "Sia chiaro, io non sono favorevole all’ipotesi che l’arbitro parli a fine gara, non c’è lucidità poco dopo la partita. Però facciamo così: se consegnate un premio quando l’arbitro è il migliore in campo, beh, noi cominceremo a parlare dopo le gare… Ribadisco tutto: se il dialogo c’è da una parte sola, se non funziona la ricerca del dialogo stesso fra arbitro e allenatori, beh, saremo repressivi. Io chiedo dialogo, sempre: se ottengo qualcuno che urla non va bene come immagine del calcio e allora divento repressivo e me ne assumo tutta la responsabilità".

Grande novità che sarà introdotta questa stagione sarà quella dell'announcement, ovvero la comunicazione pubblica delle decisioni prese attraverso il VAR da parte degli arbitri: "È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza. Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti. Ci prepareremo a fondo soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico. Non esiste un tempo massimo per gli annunci in campo perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i suoi tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi: conterà soprattutto la qualità della comunicazione",


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