Rocchi: "Var, in futuro faremo ascoltare gli audio: non c'è nulla da nascondere"
di Mattia Zangari
L'ex fischietto della sezione di Firenze, in seguito, spiega l'operazione trasparenza che l'AIA vuole fare rispetto alla classe arbitrale: "Vogliamo dare un'immagine arbitrale diversa perché l'arbitro non viene visto come un professionista che va in campo per decidere con le proprie competenze, ma viene messo in discussione per cose che ci fanno arrabbiare profondamente. Per questo facciamo ascoltare gli audio del VAR ai giornalisti come fatto oggi (Verona-Empoli ndr) e in futuro cercheremo di farli ascoltare anche pubblicamente: non c'è niente da nascondere".
Altre notizie
Domenica 15 dicembre
Sabato 14 dicembre