Ronaldo: "Vorrei l'Inter in vetta. Più facile un gol ai Mondiali che vincere a poker. E col 9 perdo sempre"
Ronaldo, arrivato a San Remo per un evento legato allo sponsor Poker Stars, ha parlato ad Affari Italiani della sua nuova passione per il poker legata alla sua carriera da calciatore. Ecco le sue parole:
Com’è nata la passione per il poker?
"Ho iniziato a giocare nel 1999, quando ci riunivamo tra amici o anche durante i ritiri con le squadre. Mi ha subito emozionato come gioco perchè tutt’ora riesco a trovare nel poker la stessa adrenalina di quando giocavo a calcio. Sei lì, al tavolo e vuoi battere tutti gli altri, ma devi essere il più furbo, perchè questo è un gioco in cui anche uno sguardo ti può tradire".
Più difficile vincere un grande torneo di poker o fare doppietta decisiva alla finale dei Mondiali (come accadde a lei nel 2002 contro la Germania)?
"Ogni partita, poker o calcio che sia, rappresenta per me una storia a sé. Ma se dovessi paragonare la mia esperienza calcistica a quella di giocatore di poker, potrei dire che è quasi più facile segnare un gol decisivo ai Mondiali e non vincere un grande torneo di poker. E’ vero che serve concentrazione e molto allenamento in entrambe le discipline, come è anche vero che le probabilità di riuscire ad raggiungere uno solo tra questi obiettivi sono ovviamente molto alte, tuttavia credo che una finta con il pallone tra i piedi sia molto diversa da una con le carte in mano. A questo punto dovrei vincere un grande torneo di poker per poterti dire davvero come la penso!"
Lei era famoso per i suoi dribbling a velocità supersonica, le riescono anche con il poker?
"Devo riconoscere che la mia tecnica nel poker è piuttosto simile da quella che avevo nel gioco del pallone. Nel poker adesso, come nel calcio allora, mi affido all’intuizione: la differenza è che nel calcio forse ero più fortunato. Ma quando vengono le carte buone, so essere anche aggressivo, il problema è quando ho tra le mani il numero 9, quello con cui ho sempre ho giocato, in quel caso perdo sempre. Ad ogni modo preferisco avere le carte, che bleffare: al tavolo rischio meno di quanto facevo sul campo".
La Roma di Totti ha fatto buio sul banco dello scudetto, a Napoli sono convinti di poter contro-rilanciare, mentre la Fiorentina di Montella ha recentemente calato un poker contro quella Juventus che sogna il tris (di scudetti consecutivi). Chi vincerà lo scudetto a suo parere?
"Come insegna l’esperienza del 2002, uno scudetto a volte si vince gli ultimi minuti dell’ultima di campionato. È molto difficile dire chi vincerà una stagione con così tante sorprese. Mi piacerebbe vedere l’Inter un po’ più in alto nella classifica, ma sono contento di vedere nuove squadre ai vertici, come Roma e Napoli".
Dopo quattro anni consecutivi con Messi, questa volta chi sbancherà il tavolo del Pallone d’Oro 2013?
"Visti gli ultimi risultati in campo nazionale e internazionale, quest’anno potrebbe essere la volta del “rivale” di Messi, Cristiano Ronaldo: sta giocando molto e ritengo che sia un grandissimo campione, probabilmente al vertice della sua carriera".