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Rummenigge: "Covid, senza spettatori perdita di 4 milioni a partita. La Juve con 9 titoli spinge le altre a fare bene"

di Daniele Alfieri

Intervistato in videocall a 'Dribbling' in onda su Rai 2, Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del Bayern Monaco, ha parlato della gestione dell'emergenza Covid-19 nel calcio e dei risvolti economici per i club: "Si è intervenuto benissimo all'inizio del virus, a marzo-aprile quando la Germania ha dato anche un bell'esempio nella gestione della pandemia. Adesso, con la seconda ondata, è diventato più complicato da noi, c'è un gran numero di morti e di positivi al virus. I cambiamenti futuri? Il calcio sta già cambiando e il danno finanziario non permette di spendere alle società come prima. Mi aspetto che anche i salari vadano giù, sarebbe una cosa naturale. Quanto perde il Bayern? Ogni partita senza pubblico è una perdita di circa 4 milioni. Senza spettatori abbiamo disputato 15-17 partite, quindi è facile da calcolare". A fronte della perdita economica, "magari alla fine spendiamo anche un po' di meno di quanto spendevamo prima, perché i cartellini erano arrivati a una misura esagerata".

La Juventus dei nove scudetti di fila e il Bayern con otto Maiesterschale consecutivi "potrebbero essere un vantaggio, perché noi spingiamo anche le squadre del nostro campionato a fare bene sia in campo nazionale che internazionale". Agli ottavi di Champions i bavaresi se la vedranno con la Lazio: "Non mi piace che la Lazio venga un po' sottovalutata, non dimentichiamoci che ha vinto in casa contro il Borussia Dortmund e pareggiato in Germania, sfidando la squadra tedesca che negli ultimi campionati è arrivata sempre seconda". Infine un augurio a sé stesso e agli altri per il 2021: "Niente coronavirus, siamo stufi. Io anche se sono vecchio non ho mai vissuto una guerra, ma questo virus è difficile da sopportare come sta facendo il mondo sino ad oggi".


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