Rummenigge, no al salary cap: "Meglio cambiare il Ffp in una forma più seria"
Karl-Heinz Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco, si è detto contrario all'inserimento del salary cap nel calcio, sul modello degli Stati Uniti. In un'intervista rilasciata alla Süddeutsche Zeitung, l'ex attaccante dell'Inter ha spiegato: "Negli ultimi 10 anni non solo sono aumentati gli ingaggi ma anche i costi dei cartellini. Un salary cap all'americana è impossibile in Europa perché le norme sulla libera concorrenza lo impediscono. Per cui, c'è bisogno di una normativa che rispetti la legge. Il fair play finanziario deve imporsi con una nuova forma, più seria e sostenibile".
Sostiene lo stesso concetto anche Oliver Kahn, successore designato di Rummenigge nel ruolo da dirigente del club tedesco: "Se cominciassimo a ridurre gli ingaggi e fossimo gli unici a farlo, non avremmo quei giocatori che ci permetterebbero di essere competitivi ai più alti livelli sul piano internazionale. I giocatori migliori vanno dove vengono pagati meglio".