Sacchi: "Sono stato mal interpretato. Intendevo dire..."
Dopo che le dichiarazioni dei giorni scorsi avevano destato grande scalpore, ai microfoni di Mediaset Arrigo Sacchi prova a spiegare le sue parole:"Sono stupito che le mie parole abbiano destato tanto scalpore, ma neanche troppo a dire la verità. So benissimo che in questo mondo il populismo è all'ordine del giorno come anche il cercare di non avere una memoria storica. Sono 42 anni che sono nel calcio e mai mi era stato detto di essere razzista. Non lo sono, non lo sono mai stato, sono stato amico di gente di colore. Con me i calciatori di colore, vedi Rijkaard o Gullit, hanno sempre trovato spazio. Sono stato mal interpretato. Intendevo dire che i problemi del calcio italiano derivano dalla presenza di troppi giocatori stranieri che sono anche modesti. Dovrebbero essere pochi e di qualità. In Spagna c'è un orgoglio diverso, si punta molto sulla Cantera e che in essa ci siano spagnoli. Avessi detto 'straniero' nessuno si sarebbe sconvolto. Mi è dispiaciuto solamente che non ci sia un briciolo di memoria storica".