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Sacchi: "Vedo la Roma dietro la Juve, Inter possibile sorpresa. De Boer preparato e intelligente, però..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Le ragioni della superiorità della Juventus? Arrigo Sacchi ha le idee chiare: "La società è avanti dieci anni rispetto alle avversarie. L’allenatore conosce perfettamente il calcio italiano: Allegri è un bravissimo tattico. I giocatori, individualmente, sono i migliori. Adesso devono diventare più “europei”, essere più propositivi nel gioco", dice l'ex ct azzurro alla Gazzetta dello Sport.

Chi vede dietro la Juve?
"La Roma. Spalletti è molto bravo e molto preparato. Ho seguito la partita contro il Porto. Nella prima mezzora la Roma ha dominato. Dopo il gol dell’1-0 ha cominciato a tirarsi indietro, poi è venuta l’espulsione di Vermaelen e tutto si è complicato. Ma se Spalletti sistema la fase di non possesso palla, allora la Roma può andare lontano".

La Milano cinese, parliamo sia dell’Inter sia del Milan, parte con parecchie incognite. Che ne dice?
"L’Inter ha cambiato società e guida tecnica, e certe cose possono incidere anche sul rendimento dei giocatori. De Boer è un allenatore preparato, ha idee innovative ed è un uomo intelligente. Quando ancora giocava e io facevo il dirigente, lo volevo portare al Parma. Adesso bisogna vedere se avrà a disposizione gli uomini giusti per imporre le sue idee. Però mi sembra che il materiale umano sia di buon livello".

Il Milan, invece, è un punto interrogativo.
"Impossibile decifrarlo. Montella è in gamba, dà un’impronta molto definita alle sue squadre. I giocatori devono essere umili e disponibili al sacrificio. E tutti dovranno sforzarsi di ritrovare l’orgoglio di appartenenza: sono in una società che ha scritto la storia del calcio, devono esserne felici. Questo è il punto di partenza".

Quali saranno le sorprese?
"Se l’Inter assimila in fretta i metodi di De Boer può diventare una mina vagante".


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