Sampdoria, Esposito: "Segnare è troppo bello. Pirlo mi prende in giro perché..."
L'attaccante della Sampdoria Sebastiano Esposito ha parlato del momento personale e di quello della sua squadra ai microfoni dell'edizione genovese de La Repubblica. Tornando sulla splendida doppietta siglata nell'ultimo turno di campionato contro il Lecco: "Segnare è troppo bello, anche un bel passaggio per un compagno regala gioia, ma preferisco far gol". Si parla anche dei calci di punizione e del ruolo che in questo fondamentale ha per lui uno specialista come il suo allenatore Andrea Pirlo: "Mi ha suggerito di cambiare la rincorsa, mi sembra che funzioni e ho provato anche l'esecuzione con 'le tre dita', ma devo ancora fare pratica". E a proposito sempre di Pirlo, Esposito spiega il perché di quella folle esultanza dopo l'1-0: "Lui mi prende in giro, dice che non so calciare di sinistro, ho risposto sul campo e ho voluto esultare insieme, non si aspettava un abbraccio simile. Mi è sempre capitato di fare gol di sinistro, mai però due così, in generale non mi fido sempre al 100%".
Il ragazzo di scuola Inter torna anche sul derby vinto contro lo Spezia dei fratelli Salvatore e Francesco Pio: "Alla partita ho ripensato solo sabato sera, poi sono tornato a casa e stare con la famiglia è il momento più bello. Se sfotto i miei fratelli? Ogni tanto ripeto loro come è finita la gara. In campo, del resto, non si guarda in faccia nessuno. Salvatore mi ha tirato un buffetto affettuoso, sono momenti che si ricordano, ma poi ti concentri sul gioco". Un pensiero anche per il Bari col quale l'anno scorso è andato a pochi centimetri dalla promozione in Serie A: "A Bari sono rimasti male per il mio addio lo so, ma nel calcio esistono tante situazioni che, all’esterno non si conoscono. Posso solo dire che ho amato città e gente e sarà una grande emozione ritrovarsi".