San Siro, iniziata la sperimentazione dell'occhio elettronico ai varchi. De Siervo: "Questo l'obiettivo"
Da due settimane è in sperimentazione ai varchi di San Siro, per ora solo in quelli riservati alle curve e al settore ospiti, un impianto con telecamere intelligenti dotate di rilevatori biometrici, in grado di identificare tramite abbinamenti automatici coloro che commettono reati all'interno della struttura. Il quotidiano La Repubblica illustra quello che è il funzionamento: ogni tifoso che passa attraverso i tornelli dello stadio viene fotografato due volte, il software abbina immediatamente i parametri biometrici del volto al nominativo stampato sul biglietto e conserva questi dati in un server accessibile solamente alla questura e solamente nel caso in cui all'interno dell'impianto vengano commessi reati di cui esistano immagini video. Il sistema è stato autorizzato anche dal Garante della Privacy, dopo una richiesta di verifica preliminare, perché, al contrario del riconoscimento facciale in tempo reale, non è in contrasto con le norme UE sul trattamento dei dati personali.
"L’obiettivo è identificare con certezza i responsabili di eventuali disordini, senza compromettere la privacy di chi rispetta le regole", spiega al quotidiano Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A. Affinché il sistema funzioni alla perfezione è necessaria la presenza di telecamere ad alta definizione installate nello stadio: a San Siro ne sono attualmente presenti 205, ma in tal senso i sistemi di videosorveglianza più avanzati sono al momento quelli dell'Allianz Stadium di Torino e del Bluenergy Stadium di Udine.