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San Siro, sarà demolizione soft. Panseri, AD Despe: "Si potrà recuperare quasi il 100% del materiale"

di Christian Liotta

Secondo quanto riportato da Il Giornale, Inter e Milan hanno presentato una sorta di rendering video nel corso dell'ultimo dibattito pubblico per mostrare come sarà effettuata la demolizione dello stadio Giuseppe Meazza, mossa fatta anche per smentire i timori di ambientalisti e dei residenti sui danni prodotti dal cantiere. Stefano Panseri, AD della Despe, società incaricata per i lavori, ha spiegato innanzitutto che bisognerà scordarsi demolizioni con “collasso” immediato, prodotte con esplosivi o mezzi meccanici. Il Meazza sarà decostruito con un sistema che permette di “masticare” e frantumare il cemento armato fino allo schiacciamento. Si parte con escavatori tradizionali per demolire il primo anello. Per attutire le polveri vengono montati cannoni con acqua nebulizzata mista ad aria compressa tra il secondo e il terzo anello (cannon fog) e degli “acchiappapolvere”, pompe che portano acqua nebulizzata in altezza per limitare ulteriormente la diffusione. Per ridurre i rumori, vietati mezzi a percussione, saranno usati solo mezzi a schiacciamento con pinze meccaniche. Per decostruire il secondo anello entreranno in campo i carri gru con braccio alto trenta metri: potranno sollevare, smontare e mettere a terra i componenti più alti. Oltre i 30 metri, si eviteranno crolli e cadute di macerie. Anche le torri secondarie non portanti, infatti, saranno decostruite. Rimane lo scheletro delle quattro torri principali con la copertura. "A questo punto abbiamo lo spazio per poter calare le travi. Monteremo sistemi idraulici per portarle da 52 metri di altezza fino a terra. E una volta in basso smonteremo anche quelle", ha raccontato Panseri a proposito del piano per la demolizione.

Panseri ha poi spiegato che la demolizione dell'impianto non sarà fine a se stessa ma sarà possibile operare un'ampia operazione di riciclaggio del materiale, fino a quasi il 100%: "Si può recuperare il 99,63%: il calcestruzzo separato viene mandato in centri appositi per il riciclo. Nella peggiore delle ipotesi concorre ad operazioni di riempimento quali piazzali o altre opere stradali, nella migliore torna ad essere calcestruzzo utilizzabile. Il ferro viene portato in acciaierie per essere nuovamente fuso e utilizzato. Pochissimi componenti, come il cartongesso degli spogliatoi o la plastica dei seggiolini, non saranno riciclat"..


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